Di Ermes Maiolica
Morsa da un topo in centro, a piazza San Cosimato: tra i luoghi più frequentati di Roma (oltre al mercato rionale ospita un parco giochi per bambini) e arena all’aperto con le proiezioni dei ragazzi del Cinema America. A raccontare la storia Vittorio Sgarbi, che abita a Monteverde ma il 12 giugno era a Trastevere con un gruppo di amici. Proprio dopo aver visto una mostra d’arte in una sala della zona, si era fermato a chiacchierare in piazza. Mentre era seduto, ha sentito qualcosa che gli si arrampicava sulla gamba: in pochi istanti, dopo aver sentito il morso, si è accorto del ratto. D’istinto, si è mosso per liberarsi dell’animale che le era rimasto attaccato addosso. Terrorizzato, Sgarbi si precipita corre nella vicina guardia medica di via Morosini: «Esco da lì con una ricetta di antibiotico ad ampio spettro da prendere immediatamente – dice – e l’idea di dovermi recare la mattina dopo, il prima possibile, perché comunque ho un tempo limitato, entro le 24 ore, al centro antirabbico del policlinico Umberto I».
Salvatore, a meno che Sgarbi non abbia cambiato sesso il pronome che serve è “gli”. Gli si arrampicava… gli era rimasto attaccato. Inoltre il 13 giugno è oggi. Immagino che il fatto sia successo ieri sera.
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Ma come cazzo scrivi?
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Povero ratto😢…e povero italiano!
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Scommettiamo che muore il ratto ?
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Beh se il pronome é femminile…sarà stata una zoccola! 😂😂😂
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La puzza arriva anche all’aperto 😀
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Il ratto della sintassi. ..
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Ma ti hanno fatto studiare?
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